ASPETTANDO LA SERIE i CON...LUCA RADAELLI

18/03/2021

L'attaccante di EAE soddisfatto nonostante l'ultimo posto in Seconda Divisione: "C'è da lavorare, ma c'è una buona base"

Da un estremo all'altro. Dopo la prima intervista di un giocatore di Seconda Divisione, vale a dire il numero 10 di Delta ALCF Nicholas Spagnolo, tocca a Luca Radaelli, attaccante di EAE, parlare del debutto della sua squadra nella Serie i. Un esordio di certo non fortmunato, dato che in cinque giornate sono arrivate solo sconfitte e appena 3 gol fatti, con ben 28 incassati. Numeri impietosi ma, secondo Radaelli, piuttosto in linea con il rendimento dei suoi nelle cinque partite: "Con i miei compagni parliamo sempre del campionato. Ovviamente non ci aspettavamo chissà cosa, speravamo in qualcosa di più. Anche se dopo la partita ti girano le scatole, ci siamo divertiti. Quando si continuerà, lo faremo più che volentieri. I numeri sono stati penalizzanti giusto un paio di volte, per il resto ce le meritavamo tutte (ride, ndr). Io sono obiettivo, gioco a calcio da 20 anni. Ci serviranno di lezione, anche se pensavo meglio a livello di gol e di gioco. C'è da lavorare, ma c'è una buona base. Il nostro problema è stato giocare poco insieme. Chi non gioca a calcio magari fa fatica a capire certi movimenti".

Autocritica, però, fino ad un certo punto: Radaelli valuta, oltre che il rendimento personale e di squadra, anche la forza degli avversari finora affrontati, vale a dire ABB, Delta, Iconacasa, La Clinica e SGS: "Ripensandoci mi viene subito in mente ABB, loro sono veramente bravi. Ricordo bene anche Iconacasa e il loro attaccante, Nocera. Giocare con uno così è uno spettacolo, ti fa vincere le partite da solo. La mia Regular Season? Sono parecchio critico, è un modo per autospronarmi. Mi è dispiaciuto non aver segnato, perché alla fine è l'unica cosa che ho sempre fatto. Ma se analizzo bene, non ho mai giocato davvero davanti come quando gioco a 11, mi sono sacrificato parecchio, ma giustamente. Il calcio a 5 è diverso da quello a 11. Potevo, anzi potrò fare qualcosa di più. L'assist a Binetti è piaciuto anche a me, l'ho ritagliato e l'ho rivisto mille volte".

Adesso, EAE giocherà contro Amici della Sicurezza e Generali, unica squadra indietro in classifica rispetto a Radaelli e compagni: "Con Amici della Sicurezza sarà dura. Visto che ci conosciamo dovremo riuscire a difenderci bene e cercare di fare qualcosa davanti. Già sarà complicata, poi se loro si giocano la qualificazione faranno di tutto. L'altra possiamo giocarcela, sarà uno "scontro salvezza". Penso che possiamo sperare nella prima vittoria, spero di non spingermi troppo in avanti". Spazio, inoltre, ad un pronostico su chi andrà in prima divisione: "Se devo dirti dal punto di vista dell'organico ti direi ABB. Io però sono innamorato del calcio e quindi faccio il tifo per Iconacasa per il fattore Nocera. Credo si qualificheranno loro. Contro Delta non ho giocato, ma ho visto i video e devo dire che tra quelle in alto sembrano quelli meno preparati, anche se lo sono comunque più di noi. ABB ha sicuramente un passo in più".

Infine, un bilancio sulla prima esperienza di EAE nel Campionato per le Imprese: "Bellissima. Avevo spinto con i miei colleghi per farlo perché avevo già fatto l'Expo Cup a 7, anche se anche lì non è andata benissimo avendo vinto solo due partite. Sapevo già, quindi, che era l'organizzazione perfetta. Anche voi vi siete dovuti organizzare all'ultimo e lo avete fatto sempre alla grande. E' bello vedersi in video, il commento della partita e le telecronache sono bellissime, è tutto organizzato bene. Al di là di com'è andato il nostro torneo, sarà un punto su cui ci spingeremo per poterlo rifare. Vedersi in video è un punto in più".